sabato 26 luglio 2014

Spirito di squadra


Bardonecchia sta ospitando il ritiro della prima squadra della Sampdoria. Intorno a questo evento ruotano attività e tifosi e anche gruppi di piccoli calciatori.
Spirito di squadra
Proprio un gruppo di questi ci ha fatto compagnia in una bella escursione nel vallone della Rho e poi i più grandi fra i ragazzi si sono cimentati nell'arrampicata.
La cosa più bella è stata vedere come i ragazzi più grandi si siano premurati per aiutare i più piccoli: ecco il vero spirito di squadra!

martedì 22 luglio 2014

Arrampicare la storia: la combinazione De Albertis + Spigolo Rivero

La storia
Nel 1943, in periodo bellico, Michele Rivero sale alla cengia mediana della "MILITI" utilizzando l'attacco delle vie "Gervasutti di destra" e "di sinistra". Con un facile, ma lungo traverso, raggiunge la base dello spigolo che caratterizza la parete nel settore centrale.
Rivero e compagni lo superano tracciando un itinerario di alta difficoltà che ancora oggi è un piccolo capolavoro di intuizione e di logica.
Gli ultimi anni di guerra spazzano vite, volontà ed entusiasmi.
Bisogna aspettare gli anni '50 con la loro dirompente forza di rinascita, per vedere all'opera le nuove generazioni di arrampicatori sulla grande Parete dei Militi.
Nel 1951 Mario De Albertis attacca la parete in corrispondenza dello spigolo superato otto anni prima da Rivero tracciando una via con 2 lunghezze poco chiodabili di alta difficoltà.
Nasce una combinazione che diventa classica e molto ripetuta fino agli inizi degli anni '80, cui, purtroppo, fanno seguito l'oblio e l'abbandono.
Se ancora a metà anni '90 la presenza di spit può infastidire alcuni scalatori, oggi la situazione è completamente ribaltata.
Ci auguriamo che la richiodatura avvenuta nell'autunno 2013 possa ricollegare il presente alla storia e riportare gli arrampicatori su quei terreni dimenticati.

Via "De Albertis-Rivero"
Difficoltà: TD, 6b max (5c A0 obbl)
Dislivello: 350m
Via attrezzata con fix 10mm e chiodi.
De Albertis: soste attrezzate per la calata. 
Rivero: soste con due punti da unire.
Materiale: 2 corde da 50m, 12 rinvii, cordini per unire i punti di sosta, qualche fettuccia per allungare le protezioni, qualche friend medio-piccolo, casco.
Discesa
De Albertis: in doppia sulla via
Rivero: discesa a piedi seguendo gli ometti in direzione nord-ovest fino a raggiungere il sentiero GR 57/GR 5 che dal Col di Thures scende alle Grange di Valle Stretta (45 minuti circa).

lunedì 21 luglio 2014

Una squadra di giovani arrampicatori: il Gecko's Team

A Bardonecchia c'è una lunga tradizione di attività estive ed invernali, dedicate a bambini e ragazzi e ormai da molti anni le Guide Alpine sono attive in questo ambito.
In questo contesto quest'anno è nato il Gecko's Team.
Si tratta di un gruppo di ragazzi residenti in Alta ValSusa e non, che amano l'arrampicata. Negli anni passati, sotto l'occhio attento delle Guide Alpine questi bambini sono cresciuti ed ora si vuole andare oltre l'arrampicata sportiva nelle palestre di roccia.
L'obiettivo è far vivere la montagna in tutta la sua pienezza: dalla roccia al ghiaccio, e renderli consapevoli dell'ambiente che li circonda.
Lo zoccolo duro del Team è ben affiatato, l'arrampicata ha fatto nascere amicizie e scherzi anche fra ragazzi con età molto diverse: la mascotte del gruppo ha 7 anni, la vegliarda (anche detta Nonna Pig in onore del cartone animato Peppa Pig) 18, ma non manca l'intrusa, una simpatica maestra, adulta per l'anagrafe, ma dall'animo più giovane di tanti giovani.
Insomma il Gecko's Team vorremmo fosse il nostro futuro: allegria, amicizia, entusiasmo, tanta voglia di montagna e natura in tutte le sue forme, ma, soprattutto, TANTA VOGLIA DI SCALARE!!!

mercoledì 16 luglio 2014

La via ferrata: questa sconosciuta


Da sempre l'uomo si è scontrato con la necessità di raggiungere luoghi a prima vista inaccessibili: scale, corde, gradini scavati nella roccia hanno permesso di raggiungere ripari sotto le rocce o vere e proprie grotte, pozzi e torrenti.Con la nascita dell'alpinismo ed il desiderio di raggiungere le cime sono nati percorsi attrezzati con scalini e corde o cavi: le prime vie ferrate.


Durante la Prima Guerra Mondiale, sul fronte orientale delle Alpi, le ferrate non vennero più create per fini ludici e turistici, ma per agevolare il passaggio delle truppe alpine. In misura minore lo stesso accadde durante la Seconda Guerra Mondiale sulle "nostre" Alpi Occidentali ed un esempio ne è la Ferrata degli Alpini sotto la Punta Charrà fra Bardonecchia e Beaulard.

Oggi abbiamo un'ampia scelta di percorsi di stampo classico, tipico delle ferrate dolomitiche, e di stampo più sportivo, come quelle francesi.
Da Bardonecchia si ha la possibilità di raggiungere facilmente sia le ferrate della Val di Susa che i numerosi percorsi di Briançonnais e Maurienne.


domenica 6 luglio 2014

Grimper...grimper toujour dans la Vallée Etroite

 Roberto Bonis sulla sua "via delle Guide" al Croz del Rifugio - Vallée Etroite - Bardonecchia il 3 luglio 2014.
Via delle Guide
Giorgio Musu e Roberto Bonis (SAGF Bardonecchia per la parte alta)
1985
150m 6b+ max (6a+ obbl.) 
Necessarie 2 corde da 50 m.
La via è interamente attrezzata a spit.
Per raggiungere la parete si deve oltrepassare la Parete dei Militi e parcheggiare dopo la bergeria in prossimità di un ponte. Attraversato il ponte si svolta a sinistra e dopo qualche centinaio di metri si trova un sentiero che sale fino alla base della parete (20-25 minuti).