mercoledì 16 luglio 2014

La via ferrata: questa sconosciuta


Da sempre l'uomo si è scontrato con la necessità di raggiungere luoghi a prima vista inaccessibili: scale, corde, gradini scavati nella roccia hanno permesso di raggiungere ripari sotto le rocce o vere e proprie grotte, pozzi e torrenti.Con la nascita dell'alpinismo ed il desiderio di raggiungere le cime sono nati percorsi attrezzati con scalini e corde o cavi: le prime vie ferrate.


Durante la Prima Guerra Mondiale, sul fronte orientale delle Alpi, le ferrate non vennero più create per fini ludici e turistici, ma per agevolare il passaggio delle truppe alpine. In misura minore lo stesso accadde durante la Seconda Guerra Mondiale sulle "nostre" Alpi Occidentali ed un esempio ne è la Ferrata degli Alpini sotto la Punta Charrà fra Bardonecchia e Beaulard.

Oggi abbiamo un'ampia scelta di percorsi di stampo classico, tipico delle ferrate dolomitiche, e di stampo più sportivo, come quelle francesi.
Da Bardonecchia si ha la possibilità di raggiungere facilmente sia le ferrate della Val di Susa che i numerosi percorsi di Briançonnais e Maurienne.


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